
Franchetti 2012
Passopisciaro
€130.00
Esaurito
“L’Etna sale attraverso strati di aria sempre più fredda fino a più delle Dolomiti; ogni notte quest’aria scivola lungo la polvere nera fino ai vigneti e li sottopone a uno sbalzo che prima li paralizza, poi gli fa distillare zuccheri e profumi alterati, distorti, deviati cioè da quello che verrebbe dal normale metabolismo di una pianta siciliana.
E’ un vantaggio fare il vino in questo posto che tradisce la comune meteorologia e vive racchiuso nella stranezza climatica, è un posto vergine e deserto dove regnano immagini potenti che vengono fuori da forze senza nome. Queste immagini si fanno corteggiare per anni senza lasciarsi capire del tutto, ma possono trasmettere uno stile attraverso le vinificazioni e la viticoltura, nei vini”.
– Andrea Franchetti
IL CRU
Il Franchetti è il vino di punta della tenuta di Passopisciaro, un super-Etna prodotto da uve di Petit Verdot e Cesanese d’Affile piantate su roccia e cenere vulcanica in Contrada Guardiola. Il Franchetti è un vino del produttore che esprime e rappresenta l’idea di vino e la visione personale di un uomo. Il risultato è un vino unico al mondo, di grande concentrazione, nero come la lava e il fumo vulcanico che scaturiscono dall’Etna.
L'ANNATA
Il vino Franchetti 2012 è fatto con uve di petit verdot che crescono a mille metri sul lato nord dell’Etna, a Contrada Guardiola. Contrada Guardiola è stata formata 15 mila anni fa dall’ultima delle grandi esplosioni piroclastiche che hanno gettato a terra un profondo deposito di cenere e pomice. Dopo quella, il vulcano cambiò e cominciarono le colate laviche. La maggior parte dei vigneti oggi cresce sulle colate laviche che hanno coperto il vulcano, ma qualche zona come Contrada Guardiola è rimasta scoperta.
Il petit verdot è stato raccolto all’inizio di novembre in questa che è stata una delle migliori vendemmie fatte sul vulcano. Si dibatte tra i produttori quale sia la migliore, se la 011 o la 012.
Nel 2012, l’estate lunga e secca ha reso l’uva così presto appetitosa all’assaggio che già agli inizi di ottobre molti produttori si sono dati ciecamente a raccogliere. I più saggi e fortunati invece hanno atteso ancora un po’ e sono stati premiati da due brevi piogge che hanno spedito le vigne in un meraviglioso processo finale di maturazione salvando così l’uva dall’appassimento e i vini dall’acredine.
Quest’anno nel vino c’è una novità, il sapore fumé, che dovuto al grosso incendio che in agosto ha lambito tutta la proprietà, immergendo a lungo le vigne nel fumo. È questa una novità gradevole per il vino ma speriamo sia l’ultima volta che succede per la vigna. Peraltro il vino è nero, leggero, fino e ha una frutta meravigliosa.
CRITICA: 94/100 R. Parker
97/100 International Wine Report
Assemblaggio: 70% Petit Verdot 30% Cesanese D'affile
Vendemmia: dal 27 Settembre al 27 Ottobre
Età delle vigne: 12 anni
Densità: 12,300 piante per ettaro
Superficie: 2 ettari
Altitudine: 1000 m asl
Resa per ettaro: 16 hl/ha
Fertilizzazione: Nessuna
Trattamenti: Propoli, estratto di semi, argilla, rame, zolfo
Vinificazione: Fermentazione alcolica in botti d’acciaio per 14 giorni circa
Invecchiamento: In barriques nuove di rovere francese per circa 6 mesi e 14 mesi in vasche di cemento
Imbottigliamento: Luna calante di aprile 2014
Produzione: 2400 bottiglie